Attraverso l’orientamento cognitivo-costruttivista il lavoro terapeutico diventa l’occasione per notare il modo unico della persona di dare senso e significato a ciò che vive, facendo convergere l’attenzione sulle lenti attraverso le quali si guarda il mondo. Proprio in quelle chiavi di lettura vissute come rigide, assolute e oggettive si annidano, spesso, i principali ostacoli al cambiamento. Il materiale più prezioso di lavoro arriva proprio da ciò che accade in seduta, nella relazione tra terapeuta e paziente, per osservare in vivo quegli schemi automatici nei quali talvolta si resta incagliati, capaci di prolungare la sofferenza o di ostacolare il cambiamento.
Approccio cognitivo-costruttivista
in Metodi di intervento585